
La giuria ha assegnato il premio a due candidate, Flaminia Giacomini e Lin-Qing Chen, che hanno collaborato a un’unica opera. L’articolo premiato si intitola
“Effetti quantistici nella gravità oltre il potenziale di Newton da una sorgente quantistica delocalizzata”
Il lavoro fa parte di una delle questioni aperte più difficili e importanti della fisica fondamentale: lo studio delle caratteristiche quantistiche dello spazio e del tempo. Tali caratteristiche sono attese dagli scienziati, ma al momento non ci sono prove sperimentali che lo dimostrino. Recentemente, c’è stato molto interesse per alcune proposte per misurare la natura quantistica dello spazio-tempo in laboratorio attraverso effetti quantistici tra piccole masse che interagiscono gravitazionalmente. Tuttavia, gli esperimenti proposti finora possono ancora essere interpretati senza invocare uno spazio-tempo autenticamente quantistico. Il risultato del lavoro premiato è quello di aver identificato un regime in cui si possono misurare effetti gravitazionali che sono genuinamente quantistici, nel senso che non possono essere spiegati dal potenziale di Newton o da alcun modello classico di gravità conosciuto. La giuria ha riconosciuto all’unanimità il grande interesse scientifico di questo risultato, e soprattutto l’acutezza concettuale su cui si basa.