Presentazione
La Fondazione Blaumann promuove la ricerca teorica concettuale di base in fisica fondamentale. Sostiene e coordina attività di giovani fisici teorici e gruppi di ricerca che ambiscano a esplorare idee originali e coraggiose sui fondamenti della nostra comprensione del mondo fisico. La Fondazione offre borse di ricerca e di studio e fondi per organizzazione di incontri, scuole e workshops.
Origine e filosofia
La Fondazione nasce dalla radicata convinzione del suo Fondatore, l’Ingegner Giovanni Franceschini.
Porre domande sui fondamenti è stato da sempre il punto di forza centrale del pensiero scientifico. Molte delle scoperte più importanti sono originate dal chiedersi “cosa sta dietro” un concetto o un fenomeno, o “cosa davvero significa“ un principio o una teoria. La ricerca scientifica si è nutrita di una riflessione in profondità sulla natura della realtà, dalla quale sono emersi concetti come “energia” e “campo elettromagnetico”, “entropia” e “indeterminazione quantistica” o “curvatura dello spazio-tempo”. In questo sforzo concettuale, nozioni fondamentali come spazio, tempo, simultaneità, causalità, oggettività, sono state ripetutamente messe in discussione.
Negli ultimi decenni, il vasto sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica ha parzialmente oscurato la necessità di questa riflessione. Lo stesso successo pratico della scienza moderna l’ha in parte allontanata dalle sue radici, dall’essere disciplina capace di investigare anche su se stessa e sui suoi fondamenti. Nonostante il formidabile successo empirico di teorie come la meccanica quantistica, nozioni di base come spazio, tempo, causalità, oggettività sono ancora oggetto di indagine, e i punti di vista degli scienziati sono spesso divergenti fra loro.
La Fondazione si pone come obiettivo di promuovere la ricerca concettuale in fisica fondamentale: chiedersi “cosa significa” quanto abbiamo imparato finora, domandarsi “cosa ci sta dietro” le teorie che si sono dimostrate efficaci, cercare di scavare in profondità per capire se ci sono strati nascosti al di sotto della superficie esplorata fino a questo momento.
In questo periodo l’umanità affronta problemi gravi come l’emergenza climatica ed ecologica e la pandemia, e ha di fronte a sé sfide enormi, come la recrudescenza della povertà più estrema. Ma l’esperienza del passato ci insegna che è dalla riflessione sui concetti di base che possono nascere le idee radicalmente nuove che permettono di cambiare i paradigmi. Se oggi disponiamo di strumenti teorici e tecnologici che ci permettono di affrontare crisi che altre civiltà hanno subito in maniera inconsapevole, è grazie alla rotture radicali scaturite in passato dalle riflessioni sui fondamenti.
La Fondazione individua e sostiene giovani menti che accettino la sfida di porsi domande di fisica fondamentale e abbiano il coraggio di pensare con creatività e spirito critico. Il futuro potrebbe anche venire da una sola giovane mente innovativa, capace di pensare fuori dal coro, che non avrebbe potuto crescere senza il nostro sostegno. Non è un sogno romantico, è una delle forme possibili in cui, da sempre, sono cresciuti il sapere e la consapevolezza dell’umanità.
Per questo la Fondazione promuove e sostiene l’attività di giovani fisici teorici coinvolti in attività di ricerca, indipendentemente dalle possibilità di applicazioni a breve e medio termine: giovani scienziati di provate capacità che ambiscano a esplorare idee originali e coraggiose, non sufficientemente sostenuti dagli enti tradizionali di finanziamento della ricerca.
Per perseguire questo obiettivo, la Fondazione individua e associa ricercatori interessati alla ricerca concettuale di base. Raccoglie fondi privati e pubblici per offrire borse di ricerca e di studio, facilitare visite e incontri fra ricercatori, sostenere incontri pubblici e workshops. Per statuto tutte le scelte e le attività della Fondazione sono trasparenti e pubbliche.